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Consigli per lo studio

La scuola é praticamente finita  e per chi ha gli esami inizia ora lo stress da studio. Studiare può causare spesso stress: ci si dimentica tutto subito, la motivazione cala insieme alla fiducia in se stessi e intanto gli esami si avvicinano inesorabilmente. Si può fare qualcosa? Certamente! Ci sono interessanti proposte provenienti dai diversi campi. Oggi vi diciamo come si può “studiare con le erbe“.   

Foto: Pixabay

 

Un aiuto notevole per chi entra in riserva e sente di avere il serbatoio vuoto durante lo studio è il “pieno di aromi”. Sintetizza le conoscenze delle neuroscienze e delle scienze dell’apprendimento utilizzando gli oli essenziali.

Grazie a questo “pieno di aromi” si ricorda meglio cosa abbiamo imparato e lo si recupera più facilmente e, se si utilizza l’aroma preferito che aiuta la concentrazione, uniamo l’utile al dilettevole.   

 

Come funziona?

Scegliere un olio essenziale, per esempio:

  • limone
  • pompelmo
  • arancio
  • lavanda
  • pino cembro
  • bergamotto
  • menta piperita
  • rosmarino
  • oppure una miscela di diversi oli.

Immagine: la lavanda rilassa e aumenta l’attenzione – Foto: Pixabay

Preparazione
  • in un piccolo vasetto di vetro a chiusura ermetica mettere 3-4 gocce dell’olio essenziale scelto,
  • scuotere leggermente il vasetto per mescolare bene gli oli,
  • aggiungere sale fino al riempimento e
  • chiudere bene.
  • Importante: etichettare il vasetto con l’argomento da studiare, per esempio
    – “Estrazioni della radice”,
    – “Anatomia delle marmotte“
    – “Efficacia, utilizzi ed effetti collaterali delle piante neuroattive“
    – “I nomi botanici delle piante aromatiche”, o anche
    – “Le città italiane”
    Insomma con l’argomento di studio.
  •  
 
Utilizzo

Quando si studia un determinato argomento per l’esame, tenere sempre aperto accanto a sé il vasetto con il sale aromatico così che possa sprigionare l’aroma durante lo studio.

Durante l’esame portare il sale aromatico e lasciare aperto il vasetto accanto a sé.

 

Cosa succede?

Il cervello ha collegato l’argomento di studio con la percezione di quel particolare aroma. Quando il cervello percepisce nuovamente quell’odore, apre la porta a quanto appreso e riesce a richiamarlo alla memoria più facilmente.

Consiglio: si impara meglio divertendosi e muovendosi. Anche questo proviene dalle neuroscienze: ideare collegamenti strani e divertenti analogie insieme a un movimento ogni tanto, aiutano il cervello a dare il meglio di sé. Foto: Pixabay

 

Questo è possibile grazie alla memoria olfattiva. Molti conoscono questo effetto grazie all’aroma della vaniglia, che ci fa venire in mente i budini della nostra infanzia… Per lo meno a me! O alla cannella che ci ricorda il Natale. Ci sono anche odori spiacevoli: io associo l’odore della camomilla a nausea e mal di stomaco. Appena ne sento l’aroma mi viene la nausea e lo stomaco si rivolta… Erano questi i momenti in cui da bambina bevevo la tisana di camomilla.

 
Importante:

Per ogni nuovo argomento o esame bisogna naturalmente utilizzare un altro olio essenziale, a meno che il nuovo studio non sia direttamente collegato al primo.

 

L’ultimo consiglio di oggi per lo studio:

Bevete la tisana per lo studio  fatta con erbe fresche.

Come tisana per lo studio si presta perfettamente una miscela di rosmarino, melissa e menta peperita, bevuta anche fredda con un goccio di limone. Foto: Pixabay

 

tradotto da: Daniela Paganini

 

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