La scuola é praticamente finita e per chi ha gli esami inizia ora lo stress da studio. Studiare può causare spesso stress: ci si dimentica tutto subito, la motivazione cala insieme alla fiducia in se stessi e intanto gli esami si avvicinano inesorabilmente. Si può fare qualcosa? Certamente! Ci sono interessanti proposte provenienti dai diversi campi. Oggi vi diciamo come si può “studiare con le erbe“.
Un aiuto notevole per chi entra in riserva e sente di avere il serbatoio vuoto durante lo studio è il “pieno di aromi”. Sintetizza le conoscenze delle neuroscienze e delle scienze dell’apprendimento utilizzando gli oli essenziali.
Grazie a questo “pieno di aromi” si ricorda meglio cosa abbiamo imparato e lo si recupera più facilmente e, se si utilizza l’aroma preferito che aiuta la concentrazione, uniamo l’utile al dilettevole.
Come funziona?
Scegliere un olio essenziale, per esempio:
- limone
- pompelmo
- arancio
- lavanda
- pino cembro
- bergamotto
- menta piperita
- rosmarino
- oppure una miscela di diversi oli.
Preparazione
- in un piccolo vasetto di vetro a chiusura ermetica mettere 3-4 gocce dell’olio essenziale scelto,
- scuotere leggermente il vasetto per mescolare bene gli oli,
- aggiungere sale fino al riempimento e
- chiudere bene.
- Importante: etichettare il vasetto con l’argomento da studiare, per esempio
– “Estrazioni della radice”,
– “Anatomia delle marmotte“
– “Efficacia, utilizzi ed effetti collaterali delle piante neuroattive“
– “I nomi botanici delle piante aromatiche”, o anche
– “Le città italiane”
Insomma con l’argomento di studio.
Utilizzo
Quando si studia un determinato argomento per l’esame, tenere sempre aperto accanto a sé il vasetto con il sale aromatico così che possa sprigionare l’aroma durante lo studio.
Durante l’esame portare il sale aromatico e lasciare aperto il vasetto accanto a sé.
Cosa succede?
Il cervello ha collegato l’argomento di studio con la percezione di quel particolare aroma. Quando il cervello percepisce nuovamente quell’odore, apre la porta a quanto appreso e riesce a richiamarlo alla memoria più facilmente.
Questo è possibile grazie alla memoria olfattiva. Molti conoscono questo effetto grazie all’aroma della vaniglia, che ci fa venire in mente i budini della nostra infanzia… Per lo meno a me! O alla cannella che ci ricorda il Natale. Ci sono anche odori spiacevoli: io associo l’odore della camomilla a nausea e mal di stomaco. Appena ne sento l’aroma mi viene la nausea e lo stomaco si rivolta… Erano questi i momenti in cui da bambina bevevo la tisana di camomilla.
Importante:
Per ogni nuovo argomento o esame bisogna naturalmente utilizzare un altro olio essenziale, a meno che il nuovo studio non sia direttamente collegato al primo.
L’ultimo consiglio di oggi per lo studio:
Bevete la tisana per lo studio fatta con erbe fresche.
tradotto da: Daniela Paganini
Blogger, esperta di erbe e infermiera